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Diari Toscani

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Estetica Serena: 20 anni di esperienza nella cura del corpo e dell’anima delle donne

DiVinicia Tesconi

Gen 17, 2022

Una passione autentica, e costantemente alimentata, per l’estetica, andata ben oltre i servizi standard del settore e rivolta a percorsi esperienziali ed emozionali, nei quali i trattamenti puntano al rinnovamento e al benessere del fisico e della mente. Questo è il fuoco che anima da oltre 20 anni, Serena Pensierini, moderna guru dell’estetica avanzata, che richiama clienti, anche da fuori provincia, nel suo studio Estetica Serena, che si trova all’interno del centro commerciale La Perla di Bonascola a Carrara. La persona, nella sua totalità, è al centro dell’interesse dei percorsi che Serena Pensierini propone nel suo centro estetico e che sono sempre rispondenti alle precise esigenze di ciascuna cliente. Trattamenti tagliati su misura che considerano tutti gli aspetti della personalità e della vita della donna, decisa a migliorare il suo fisico e il suo stile di vita. Serena Pensierini è un vulcano di idee, di coraggio e di intraprendenza: la sua formazione è continua presso gli esperti più accreditati del mondo dell’estetica ed è finalizzata al costante rinnovamento di tecniche, strategie e proposte da offrire alla clientela.

Quando ha deciso di voler fare l’estetista?

Era un’idea che avevo da sempre. Avrei voluto subito frequentare la scuola per estetiste di Pisa, appena terminata la scuola media, ma ho dovuto aspettare di avere l’età giusta per iscrivermi. Nel frattempo, però, ho voluto prendere lezioni private di estetica. Poi ho frequentato la scuola privata di Pisa e mi sono diplomata, ma già quando ero all’ultimo anno, avevo cominciato a lavorare in un centro di dimagrimento che c’era all’epoca a Sarzana. Dopo quell’esperienza ho lavorato in altri tre centri tra Carrara e Marina di Massa, ma, dentro, mi sentivo già pronta per affrontare il mio percorso e per provare a lavorare da sola.

A quanti anni ha aperto il suo centro estetico?

A 20 anni: a chi mi stava vicino pareva un po’ un azzardo, ma io sapevo di aver maturato abbastanza esperienza per cominciare da sola. Sapevo bene come doveva essere il mio centro estetico e quali erano gli aspetti a cui volevo dare importanza.

La sua famiglia l’ha sostenuta in questo suo progetto?

Sì. In realtà è proprio grazie alla mia famiglia che ho sviluppato questa mentalità autonoma e la voglia di fare le cose in maniera indipendente. Lavorando presso altri titolari, io mio sentivo le ali tarpate. Per questo decisi di aprire un centro tutto mio. Sapevo perfettamente che quella era la mia strada e che ero pronta per affrontarla. Così abbiamo comprato un fondo nel centro commerciale La Perla che, fino ad allora, aveva ospitato una profumeria. Il centro commerciale era stato aperto da pochissimi anni, e non era ancora molto frequentato e conosciuto.

Che tipo di attività svolgeva quando lo ha aperto?

All’inizio, Estetica Serena era un centro estetico classico. Eravamo nei primi anni ’90: in quel momento le licenze per l’estetica erano chiuse e in città i centri estetici erano pochi, per cui c’era molta richiesta dei servizi base, cioè cerette, pedicure, manicure. Da subito, però, ho cominciato anche a fare trattamenti estetici, anche se, all’inizio erano solo stagionali e, soprattutto, molto omologati.

Che cosa significa?

Significa che le varie case cosmetiche fornivano prodotti e protocolli che andavano bene per ogni tipo di età e di richiesta. Io mi rendevo conto che davano risultati, ma di entità modesta rispetto alle cifre che spendevano le clienti, e, soprattutto, poco duraturi. Per questo motivo ho deciso di rimettermi a studiare per trovare soluzioni più efficaci e ho cominciato a seguire corsi e master di estetica avanzata e massaggi in varie parti d’Italia. Dal 2004 seguo un master che adesso, a causa della pandemia è quasi totalmente on line, ma che fino a due anni fa si svolgeva in convention a Milano e anche in altre città italiane e straniere.

Qual è la sua visione dei trattamenti estetici?

Attraverso l’esperienza diretta e la mia formazione ho capito che ogni donna è un essere unico. In fondo non è molto differente dall’approccio che si deve avere in uno studio medico: anche nell’estetica si deve trovare la cura adatta alla persona che non può andare bene per tutti. Per questo motivo ho cominciato a creare protocolli specifici per i vari inestetismi, per le adiposità, per la cellulite e per il rilassamento del tessuto.

Quindi il centro ha cambiato mission?

Sì, mi sono indirizzata verso i trattamenti rimodellanti per il corpo: un ambito in cui la parte fondamentale del percorso è la fase di consulenza e di diagnosi. È il momento in cui c’è uno scambio di informazioni tra me e la cliente, attraverso il quale si può capire qual è la causa scatenante dell’inestetismo e quindi anche qual è il modo più corretto per intervenire in maniera personalizzata per ogni cliente.

Come si svolge la fase della consulenza e della diagnosi?

Analizzo l’alimentazione, il movimento, la postura, e valuto gli interventi in ogni ambito. Ho formulato un metodo che si basa su quattro pilastri: trattamenti, consigli alimentari, educazione alimentare e movimento. In supporto a questo c’è l’autocura che la cliente fa a casa con i miei prodotti per rinforzare trattamento settimanale.

Quindi ha eliminato l’estetica di base?

Sì, da anni ormai non la facciamo più se non per le clienti che affrontano il percorso. Estetica Serena è un centro che si occupa esclusivamente di dimagrimento e rimodellamento corpo. In questo senso è il solo a Carrara, perché un po’ di estetica di base la fanno tutti. Il mio staff è composto da due operatrici diplomate, Jessica Tommasi e Gaia Pieroni e da una coordinatrice che è Roberta Cordiviola. In 27 anni di attività abbiamo avuto tantissime clienti sia dalla provincia di Massa Carrara, sia dalla Liguria e da altre zone della Toscana.

Che cosa le chiedono le donne che si rivolgono a lei?

In genere qualcosa di più di un semplice rimedio per un inestetismo. Quasi sempre rivelano un malessere psicologico: spesso sono donne che non si riconoscono più nella figura che vedono allo specchio e che hanno perso molta autostima. Quel che cercano è un sistema che le riporti a stare bene con loro stesse.

Quindi nel suo lavoro c’è una grossa componente psicologica…

Sì, nella fase della diagnosi è proprio la parte maggiore. Le donne che si rivolgono a me hanno bisogno di essere ascoltate e spesso mi raccontano cose che non rivelerebbero mai a nessuno. Io mi metto a loro disposizione e poi intervengo anche a livello psicologico, cercando di spiegare loro gli errori commessi nello stile di vita adottato e motivandole a mettere un punto per ricominciare e andare oltre. A ogni cliente che affronta un percorso do il mio numero e mi rende reperibile in qualsiasi momento, per ogni dubbio possa venire loro. Il rimodellamento non può essere ridotto solo a un trattamento estetico ma è un percorso in cui ci si deve ritrovare nel corpo e nella mente.

Le capitano mai casi di donne con passati drammatici?

Sì ci sono state donne che hanno subito molestie e che hanno compensato il dramma interiore con il cibo, e donne lasciate dai compagni in maniera brutale e che, quindi, hanno perso totalmente la loro autostima arrivando anche a colpevolizzarsi. È molto importante ascoltarle e aiutarle a comprendere la necessità di darsi una nuova possibilità: solo in questo modo il trattamento funziona. Infatti io non forzo mai l’acquisto di pacchetti o prodotti, perché devono essere le clienti ad aver desiderio di fare il percorso. Deve essere una scelta determinata da una forte motivazione per cui il percorso viene accolto con gioia e non con sacrificio in quanto inteso come rinascita personale.

I risultati sono sempre assicurati?

I risultati vanno valutati rispetto al punto di partenza e dipendono dall’impegno messo dalla cliente. Il nostro supporto è a 360 gradi e con la collaborazione della clienti i risultati ci sono sempre e si vedono sin dalla prima seduta. Il nostro metodo si basa sul monitoraggio costante della cliente che viene pesata, misurata e fotografata in modo da documentare i progressivi cambiamenti.

Che tipo di prodotti usa?

Anche sui prodotti seguo corsi di aggiornamento in maniera costante. Non uso i prodotti delle case cosmetiche, ma ho una mia linea che mi faccio produrre da un laboratorio privato in base alle mie indicazioni.

E si aggiorna anche sui trattamenti…

Ovviamente. Metto insieme la grande esperienza che deriva dall’attività con le clienti che mi permette di capire sempre meglio i modi per risolvere le problematiche e poi tengo sempre sott’occhio l’evoluzione dei protocolli nei trattamenti. Seguo corsi tecnici relativi alla postura, alla respirazione, ai muscoli, al diaframma, all’alimentazione, allo sport e alle fasi vitali come la menopausa. Le mie clienti sono per lo più nella fascia delle pre-menopausa e nella menopausa e io cerco di studiare trattamenti sempre più performanti.

In che modo ha inciso la pandemia sul suo lavoro?

A parte l’impatto terribile del primo lockdown, con la chiusura totale del centro, ha lasciato esiti importanti proprio sulla clientela. Ho riscontrato un crollo psicologico in moltissime donne che prima avevano una vita piena di impegni e di responsabilità. Oggi arrivano donne molto confuse, spaventate e spesso in stato depressivo che non sono capaci, tuttavia, di indicare una precisa causa del loro problema. Durante il lockdown ho fatto consulenze on line, dirette Facebook e videochiamate con le clienti e mi sono ritrovata a passare intere giornate davanti al computer perché le richieste di ascolto erano davvero tante. E il riscontro l’ho avuto quando abbiamo potuto riprendere l’attività con l’aumento del fatturato del 60 per cento. Anche quest’anno abbiamo avuto un aumento, ma è stato molto faticoso anche se le misure di sicurezza richieste dal Covid non sono state un grosso problema perché il nostro livello di igienizzazione era già molto alto.

Lei ha creato un metodo specifico…

Sì il metodo Gambe snelle che è stato perfezionato nel corso degli anni e che è il nostro fiore all’occhiello. Da dieci anni è il nostro trattamento di punta. E poi c’è anche la componente dedicata al relax della cliente che è funzionale al trattamento stesso: è importante che la cliente sia rilassata, abbassi la parte emozionale e le tensioni giornaliere per poter affrontare al meglio il trattamento.

© Foto di Cristina Maioglio