“Non saranno abbattute 80 piante, ma solamente quelle che risulteranno essere ammalate o che ostacoleranno il progetto di riqualificazione, come l’accesso ai vialetti e alle fontane” questo è il commento dell’amministrazione Persiani, in merito al parco della Rinchiostra, nella conferenza che si è tenuta a Villa Cuturi a Massa mercoledì 5 gennaio. “Non vogliamo prenderci il merito di questo grande progetto, visto che risale al 2017, ma a noi va sicuramente il merito di portarlo avanti in quella continuità necessaria tra un’amministrazione e l’altra perché ci sono finanziamenti importanti, non possiamo certo perderli” ha precisato il primo cittadino.
La conferenza è stata voluta dal sindaco Francesco Persiani, affiancato dal vice sindaco Andrea Cella, dall’assessore ai lavori pubblici, Marco Gui e dal delegato di costa, Marco Amorese, per informare i cittadini sul progetto effettivo del parco della villa della Rinchiostra alla luce di tutte le opinioni espresse recentemente sulla stampa e sui social da cittadini e associazioni.
“Vorrei tranquillizzare gli animi di chi ogni volta pensa che l’amministrazione debba devastare parti del nostro territorio, debba sradicare e abbattere patrimoni boschivi – ha commentato il sindaco Persiani -. Apprezzo i punti di vista, ma ritengo necessario fare il quadro progettuale e spiegare il progetto affinché venga apprezzato. Nella relazione, autorizzata e finanziata, in una delle prime righe si legge che “dell’antico fasto del parco rimane ben poco” e questo ci conferma che siamo di fronte a una realtà che ne gli anni è andata degradandosi. Abbiamo visto cosa ha provocato l’incuria e la mancata manutenzione all’Ugo Pisa e non vorremmo succedesse in altri parchi cittadini. C’è un’approvazione della Soprintendenza dei beni culturali di Lucca che ha esaminato e non solo approvato, ma esteso un croniprogramma preciso per cui ogni intervento sarà seguito, di volta in volta. Al punto uno della relazione c’è, appunto, il recupero delle geometrie originali”.
Il progetto si suddivide in due fasi: il recupero del giardino e la successiva bonifica. La Soprintendenza, al momento, ha approvato la prima fase per cui, come ha sottolineato il sindaco Persiani: “Le piante da asportare saranno pochissime e saranno sostituiti solo i soggetti arborei e arbustivi intersecati nelle linee geometriche oggetto del recupero. Tutto questo è contenuto in un documento del soprintendente che risponde a una richiesta dell’amministrazione del 25 gennaio 2017”.
Anche l’assessore Marco Guidi ha evidenziato la bontà dell’intervento: “Restituiremo alla città un parco nuovo, fruibile dalle famiglie. Soprattutto un parco sicuro con illuminazione e telecamere, tenendo conto della vecchia geometria. Andremo a recuperare la memoria del parco contestualizzandolo alle esigenze attuali. È un intervento da un milione e mezzo suddiviso in due lotti funzionali: recupero del parco, già con il nulla osta della Soprintendenza, e ristrutturazione e riqualificazione della villa. Rivaluteremo anche la fontana di Guadagnucci che è stata gettata in un angolo e lasciata al degrado”.
Il vice sindaco Andrea Cella ha ribadito la positività del dibattito: “Forse andava fatto prima, ma ancora non c’erano certezze. È un progetto importante che ci viene da chi ci ha preceduti, e che va avanti senza alcun stravolgimento. Apriamo alla discussione di eventuali critiche che non siano a livello di terrorismo psicologico, ma costruttive per migliorare l’idea originaria”.
Amorese ha concluso ringraziando l’amministrazione a nome del quartiere dei Quercioli che da anni attende il recupero del parco della Rinchiostra. L’intervento prevede quindi il ripristino dell’originale ricontestualizzato in chiave moderna, mantenendo il disegno antico del giardino all’italiana e i relativi camminamenti.
“Particolare attenzione – ha chiarito il sindaco Persiani – verrà data alla piantumazione quindi il contrario di quello che si dice sugli abbattimenti. Oltre alla manutenzione dell’esistente verranno messe a dimora piante esotiche mediterranee, verranno risistemate le aiuole con camelie, agrumi, rose e recuperate le quattro vasche con le fontane”.
Il progetto prevede inoltre l’installazione di un impianto giochi che andrà a sostituire quelli esistenti. Verrà demolita l’area fatiscente destinata agli impianti sportivi, come indicato dalla Soprintendenza, allargando lo spazio giochi. Un percorso storico riattivato seguendo l’originale, recuperando l’impianto di irrigazione, realizzando vialetti con ghiaino di materiale compatibile: questo renderà il parco fruibile creando benefici a residenti e turisti. È prevista anche la riqualificazione energetica dell’area ristoro e sarà realizzata anche una tensostruttura coperta destinata a conferenze e incontri culturali al fine di valorizzare lo spessore artistico e culturale della nuova riqualificazione. Inoltre, la scelta della piantumazione riprenderà concettualmente quella ideata da Teresa Pamphili e successivamente valorizzata dalla proprietà dei Robson. Il progetto è stato presentato in diretta Facebook.
“Il parco – ha assicurato il sindaco Persiani -, non sarà chiuso, ma mantenuto aperto compatibilmente con i lavori“.