La notte del 31 dicembre è una notte di festeggiamenti e tradizioni popolari, ma per la maggior parte degli animali diventa una terribile guerra, una vera e propria lotta per la sopravvivenza e non tutti, purtroppo, ne escono illesi.
Diari Toscani si è rivolto a un’esperta: l’educatrice cinofila Jessica Strenta, per alcuni consigli su come affrontare l’ultima notte dell’anno, cercando di proteggere gli amici quattro zampe.
“Il motivo per cui i cani subiscono uno stress acustico molto più forte rispetto a noi – ha spiegato Jessica Strenta – è dato dal fatto che hanno un udito molto più sviluppato e possono sentire suoni fino a quattro volte più lontano, per questo motivo i fuochi artificio possono provocare anche danni all’udito del cane, oltre che sviluppare paure, fobie e forte malessere fisico come tachicardia, diarrea, fino all’infarto. Ogni cane può avere una risposta emotiva diversa al rumore forte improvviso, in base a come viene percepito in quel momento, all’ambiente, alla predisposizione genetica e caratteriale, all’età, alle condizioni fisiche e psicologiche, alle esperienze vissute ma anche in base alla relazione con voi e il senso di sicurezza che riuscite a trasmettergli. Tutti gli animali, dovrebbero essere sempre protetti durante questo periodo dell’anno e mai esposti a situazioni di pericolo. Nel 2019 sono stati quasi 500 gli animali morti e dispersi. Nello specifico, si tratta di 194 cani e 160 gatti. Anche se pensiamo che il nostro cane possa affrontare serenamente questo tipo di situazione è bene proteggerlo sempre, fisicamente ed emotivamente, ed evitare di sottoporlo a degli stress che danneggiano la sua salute fisica e psicologica.
Il primo passo per proteggere gli animali dalla tradizione dei botti di capodanno è la sensibilizzazione di più persone possibili al problema, adulti e bambini, anche attraverso una presa di consapevolezza da parte delle istituzioni con l’emissione di un’ ordinanza comunale che vieti l’uso di petardi in modo da tutelare l’incolumità dei cittadini e di migliaia di esseri viventi. Tanti comuni, sensibili al problema, lo fanno”.
Jessica Strenta ha dato anche suggerimenti su come tutelare al meglio gli animali domestici in questa occasione: “In caso di paure molto evidenti, fobie e attacchi di panico – ad esempio se il cane presenta un forte stress fisico oltre che emotivo come tremori, salivazione, tachicardia e costante inquietudine – anche nei giorni successivi o precedenti, se mostra reazioni di fuga o paura generalizzate eccessive ai rumori e all’ambiente è bene rivolgersi ad un veterinario esperto in comportamento (comportamentista) che insieme ad istruttore cinofilo qualificato può accompagnare i padroni in un percorso specifico. E’ bene tutelare il cane durante le passeggiate che, in questo periodo dell’anno, è meglio fare in orari più tranquilli e possibilmente in posti poco frequentati dove il cane può rilassarsi, esplorare e divertirsi , lontano dallo stress ambientale cittadino, recuperando così benessere fisico e psicologico necessari per affrontare il possibile evento traumatico. Evitare la passeggiata serale e non liberare il cane se non si ha la sicurezza nell’ambiente. Inoltre, non lasciare il cane da solo in casa. Se vive in giardino è meglio farlo entrare in casa e passare con lui questo giorno di festa: è una responsabilità che il padrone ha nei suoi confronti”.
In merito alla protezione dai rumori esterni Jessica Strenta ha precisato: “È consigliabile disporre l’ambiente in modo da schermare i rumori esterni, chiudere e abbassare le tapparelle e lasciare che sia lui a scegliere dove stare e dove si sente più tranquillo. Magari si può preparare una tana, un trasportino se lo usa, con coperte e cuscini e presentarla all’animale come possibile rifugio. Se preferisce stare con il padrone bisogna stargli vicino e rassicurarlo. La musica può avere effetti positivi sui cani: stimola endorfine ed abbassa i livelli di stress, camuffa i rumori e crea un sottofondo rilassante. Esiste sul web una musicoterapia per cani che è stata appositamente studiata per avere effetti positivi e benefici”.
Per i cuccioli, invece “proponetegli di fare qualcosa che gli piace – ha concluso Jessica Strenta – perché è la prima volta che si vive questa situazione. Quindi, attività ludiche, giochi di ricerca olfattiva o masticativi possono aiutare a prestare meno attenzione su ciò che accade intorno. La relazione col padrone può fare la differenza: ascoltate il vostro cane, fatevi guidare da lui, cercate di essere presenti. Le vostre emozioni positive lo aiuteranno a gestire le sue. Se pensate di avere bisogno di aiuto chiedete sempre a dei professionisti qualificati”.