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Diari Toscani

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Carrara: lo studente Furkan Depeli vince il concorso Scultura da vivere

DiVinicia Tesconi

Dic 21, 2021

Dikatomi è il titolo del progetto con la quale, lo studente dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, Furkan Depeli, ha vinto il prestigioso concorso Scultura da vivere della Fondazione Peano, giunto quest’anno alla sua 25^ edizione. Il tema era “Rinascita – Dalla memoria della pandemia ad un mondo nuovo” e la premiazione si è tenuta a Cuneo martedì 14 dicembre.

Il progetto di Furkan Depeli è stato scelto da una giuria formata da Ezio Ingaramo, vicepresidente della Fondazione Peano; Cristina Clerico, assessore alla cultura del comune di Cuneo; Giacomo Doglio, promotore culturale; Ivana Mulatero, critica d’arte e curatrice e Barbara Pasqua, giornalista e direttore di TargatoCN.it, su segnalazione del professor Ulrich Muller.
La motivazione con la quale è stato assegnato il primo premio è particolarmente significativa: “La proposta è stata scelta dalla commissione per il forte impatto visivo e concettuale. L’attuale crisi esistenziale condizionata dalla persistenza degli effetti del virus è interpretata in senso catartico verso un supremo spirito di condivisione e di legame capace di superare le contraddizioni, le “dicotomie” e gli ostacoli del vivere. Un’esperienza di vita che può riprendere a germogliare come alludono le due figure incapsulate in una forma geometrica che sintetizza un seme spaccato a metà” .

Depeli ha dichiarato di essere stato influenzato, nella realizzazione del progetto di “Dikatomi”, dal pensiero del filosofo greco Eraclito, dal suo concetto di continuo divenire e del logos come legge universale che regola ogni cosa nel costante rovesciamento nel proprio opposto che rappresenterebbero perfettamente le molteplici dicotomie dell’attuale momento storico.

Furkan Depeli è il quarto studente dell’Accademia di Belle Arti di Carrara che vince il concorso della Fondazione Peano. Prima di lui ci sono stati: “Terra” di Federica Malatesta nel 2000; “Riflessi” della compianta Simonetta Baldini nel 2002 e “La città che sale” di Gaspare Marziano nel 2014.

L’opera Dikatomi verrà realizzata nel corso del 2022 e posta in area verde o urbana della città grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale che da sempre promuove la creazione di un parco scultoreo urbano. Il concorso è realizzato con il contributo di Fondazione di CRT, Fondazione CRC e comune di Cuneo che da sempre sostengono l’iniziativa.