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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Classici di Natale: la zuppa della vigilia di Tonina Tessa

DiTonina Tessa

Dic 18, 2021

La zuppa della vigilia è un classico per la mia famiglia. La faceva la mia nonna Olga, poi la mia mamma Giusè e adesso la faccio io ogni anno, anche quando la cena della vigilia viene consumata solo da due persone, come lo scorso anno con le imposizioni dovute al Covid. Eh sì, senza la zuppa non mi sembra Natale! Una ventina di anni fa, la sera della vigilia, mia mamma si era messa a trafficare ai fornelli, per preparare, come ogni anno, la zuppa e nelle scale del piccolo palazzo in via Rosselli, in cui abitava, si era sparso il profumo della zuppa. Ebbene una sposina giovane, che abitava al piano di sotto, ad un certo punto si fece coraggio e suonò il campanello: “Mi scusi, signora Giuseppina – disse entrando – forse sono sfacciata, ma sento un profumo di cose buone che esce da casa sua e mi piacerebbe sapere cosa sta cucinando e se, per caso, potesse darmi la ricetta, così la potrei preparare anch’io per fare bella figura con mia suocera”.
Cosa vuoi che cucini? – le rispose mia mamma – È o non è la vigilia di Natale? E per la vigilia si “deve” fare la zuppa. Siediti lì che te la insegno”. La spiegazione della ricetta fu particolarmente dettagliata, data l’evidente inesperienza della sposina, ma negli anni successivi, anche lei continuò a fare la zuppa, solo che lei non la chiamava zuppa della vigilia, ma zuppa della Giusè.

Ricetta zuppa della vigilia

Ammollare mezzo chilo di fagioli bianchi Corona per 8-10 ore. Metterli in acqua fredda con un rametto di salvia e portare a bollore, e poi lasciarli cuocere per un’ora e mezzo, e salare a fine cottura. Scolare tutti i fagioli e conservare l’acqua di cottura in cui vanno messe 10 foglie di cavolo nero ed altrettante di cavolo verza, una carota, 3 o 4 patate e lasciare cuocere. Passare una parte della verdura (circa un quarto) e metà dei fagioli e rimettere tutti gli ingredienti nella pentola, compresi i fagioli interi. Dopo pochi minuti dalla ripresa del bollore aggiungere un soffritto fatto con aglio, prezzemolo, cipolla, carota, sedano, maggiorana e lardo (circa un etto) e lasciar bollire ancora per 15-20 minuti. Tostare alcune fette di pane tipo casereccio, metterle sul fondo di una grossa zuppiera, versarci sopra il brodo caldo di verdure e servire aggiungendo nel piatto olio di oliva e pepe.

© Foto di Vinicia Tesconi