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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Architurismo: quando l’architettura diventa attrazione turistica

DiFederico Morelli

Dic 13, 2021

L’architettura ha, da sempre, un ruolo fondamentale nel turismo, determinato dalla capacità di attrazione esercitata dalle opere più affascinanti, contemporanee o appartenenti ad epoche del passato che, in molti casi, accendono l’attenzione e alzano le aspettative dei visitatori.

Lo stretto legame tra turismo e architettura esisteva già al tempo della Roma antica. Ai nostri giorni ha raggiunto la sua massima espressione di fronte a un turismo globalizzato sempre più importante e alla creatività sempre più libera e spregiudicata degli architetti. Ci sono destinazioni che, sull’ambizione avveniristica dell’architettura, hanno fatto la propria fortuna: pensiamo a Dubai e agli Emirati Arabi, ma anche a capitali internazionali che si identificano oggi nelle loro opere architettoniche moderne e contemporanee più originali, da Sydney a Londra, da Hong Kong a Pechino, da Berlino a Barcellona. In Italia il fenomeno dell’architurismo, seppur rimane una nicchia del turismo culturale, è in costante crescita, tant’è che esistono agenzie di viaggi specializzate su questo segmento di mercato. Una di queste è “Viaggi di Architettura”, tour operator leader in Italia nell’organizzazone di viaggi, in Italia e all’estero, alla scoperta dei grandi progetti urbani e d’architettura. Nata inizialmente come associazione culturale nel 1995, oggi è un realtà affermata che può vantare importanti collaborazioni con le maggiori Università d’Architettura d’Italia e con diversi Ordini di Architetti delle varie province del paese, nell’ideare e gestire viaggi di studio e seminari di aggiornamento professionale attraverso oltre 50 itinerari, che toccano le principali città europee e mondiali. Inoltre l’agenzia ha anche sviluppato importanti partnership nell’editoria di settore, come ad esempio con la rivista “Abitare”, per la comunicazione di progetti come il “Premio miglior tesi di laurea – Rigenerazione Urbana delle Periferie”, organizzato in collaborazione con la Renzo Piano Building Workshop, prestigioso riconoscimento assegnato alle migliori tesi di laurea, volte alla riqualificazione delle aree periferiche del territorio italiano.

Viareggio: “Architour” stile Liberty

In Versilia, e in particolare nella città di Viareggio, uno degli stili architettonici rappresentativi della città, è il “Liberty”. In questo caso, un itinerario architettonico, rappresenterebbe un’opportunità di promozione turistica ad elevato spessore culturale: attraverso questo itinerario, i viali a mare diventerebbero un palcoscenico in cui la molteplice varietà di architetture offrirebbe al turista attrattive sempre nuove. Il Viale Margherita, inaugurato ufficialmente nel 1902, rappresenta un esempio spettacolare, vivacizzato dai segni più appariscenti degli edifici simbolo della città d’evasione: hotel, stabilimenti balneari, caffè-concerto, ristoranti, negozi, chalet. Il panorama della passeggiata presenta due volti distinti: un duplice registro che vede emergere, da un lato, l’architettura balneare (Viali R.Margherita e G. Marconi), dall’altro, l’architettura alberghiera e residenziale (Viali D.Manin e G. Carducci). Percorrendo il Viale Margherita dal canale Burlamacca verso la Piazza Mazzini si incontrano, tra gli altri, edifici come il cinema Savoia, del 1925, l’emporio Duilio 48, uno dei più felici documenti Liberty viareggini. Andando avanti e si trova il Gran Caffè Margherita, edificio simbolo della città, frutto della fattiva collaborazione dell’architetto Alfredo Belluomini (Viareggio 1892 – Firenze 1964) e del pittore, ceramista Galileo Chini (Firenze 1873 – 1956), artefici delle più importanti strutture moderniste di Viareggio. Lo chalet Martini, del 1899, è l’unica testimonianza di architettura lignea che, originariamente, qualificava l’immagine della passeggiata. Percorrendo a piedi i viali è possibile scoprire particolari decorativi che connotano molti edifici e rendono la Passeggiata un museo a cielo aperto, si veda, ad esempio, il villino di Viale Carducci n°6, i villini Chiozzolini o il villino Amor omnia vincit. La grande vocazione balneare e turistica di Viareggio ha rappresentato e tuttora rappresenta per la città motivo di particolare vanto, connotato dalla presenza di caratteristiche strutture alberghiere come gli hotel Palace, Royal, Excelsior, Principe di Piemonte.

Fonti
https://www.urbanitaly.com/
https://www.viaggidiarchitettura.it/
https://www.abitare.it/it/