Il 30 novembre si celebra la Festa della Toscana dedicata quest’anno al tema dall’abolizione della pena di morte alla lotta ai linguaggi d’odio: la Toscana terra di diritti.
Per celebrare la ricorrenza il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo ha invitato tutti i sindaci toscani a illuminare di bianco e di rosso, a partire dalle ore 18 del 30 novembre, uno dei monumenti presenti sul territorio: si tratta di un gesto simbolico con l’intenzione di testimoniare anche in questa occasione i sentimenti di unione, vicinanza, forza e collaborazione fra le istituzioni della regione che hanno permesso di affrontare l’emergenza Covid e dare avvio, finalmente, a una nuova fase di ripartenza.
Come ricorda il presidente Antonio Mazzeo: “il granduca Pietro Leopoldo nel 1786 fece della nostra terra la prima regione al mondo, allora stato, ad abolire la pena di morte e oggi è quanto mai necessario combattere i linguaggi d’odio in tutte le loro forme. Anche su questi temi, e attraverso un impegno collettivo, sarà possibile costruire passo dopo passo una Toscana salda nelle sue radici, orgogliosa dei suoi valori e della sua storia, ma sempre più proiettata verso il futuro“.
Il sindaco Francesco De Pasquale ha accolto, pertanto, l’invito della regione, disponendo che martedì 30 novembre venga illuminata di bianco e rosso la scultura Armonia di luci e ombre realizzata da Nardo Dunchi e collocata al centro della rotatoria a Turigliano, all’incrocio tra viale XX settembre e l’Aurelia.
© Foto di Micol Giusti