Le donne si danno forza, per questo è importante parlare di violenza, maltrattamenti e soprusi: per non sentirsi sole. Succede che nel contesto di un incontro sul tema, tra il pubblico, qualcuna prenda il coraggio di parlare e dire “anch’io sono vittima di violenza”, sentendosi all’improvviso parte di quella schiera di donne che stanno lottando, contro ogni forma di violenza di genere. Succede ed è successo anche durante l’evento culturale artistico Basta, diamo voce al silenzio, che si è tenuto venerdì 26 novembre nei locali dell’associazione “Carrara un museo a cielo aperto” con la collaborazione delle associazioni Rete antiviolenza Massa, associazione inSIeme, Eventi sul Frigido, Aics Musica&spettacolo, progetto “Carrara si cura” della regione Toscana, associazione Aiapi con il patrocinio del comune di Carrara.
L’attrice Alessandra Berti ha aperto con un coinvolgente monologo su Pippa Bacca. Luciana Bertaccini, direttrice artistica, ha preso parola illustrando l’iniziativa che rientra negli eventi della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, presentando gli artisti presenti. Angela Maria Fruzzetti ha parlato delle donne del suo libro “Giardini d’inverno” accompagnata dall’attrice Berti, che ha dato voce ad “Anemone”, un vicenda cruda che fa riflettere sul motivo per cui molte donne rinunciano a denunciare quando hanno figli piccoli. Hanno arricchito la giornata gli interventi della poetessa Egizia Malatesta e dell’artista Sara Chiara Strenta. Gli intermezzi musicali sono stati eseguiti da Lisa Pastine. Ed è nell’ambito di quell’incontro che una ragazza presente ha trovato il coraggio di denunciare in pubblico quello che ha subito. “Non bastano e non basteranno anni di terapie per cancellare il dolore provato: resta una ferita che non si chiuderà mai”.
“L’arte e la letteratura possono essere un veicolo molto efficace per sensibilizzare la nostra comunità a un tema così delicato come la violenza contro le donne e purtroppo sempre attuale – ha commentato il consigliere regionale Giacomo Bugliani in una nota inviata alle promotrici dell’evento –. Un sentito ringraziamento a tutte le artiste e alle scrittrici che hanno reso così suggestiva questa importante manifestazione”.
Violenza, dunque, non è solo quella fisica, ma è anche quella psicologica, verbale, economica, stalking. Violenza è anche l’indifferenza generale verso il dilagante fenomeno. La mostra delle artiste Azzurra Marina Cometti, Daniela Bertani, Donatella Gabrielli, Sara Andrea Antonaci, Luciana Bertaccini Gloria Rustighi, Xiaobo Tang resterà aperta nello spazio di “Carrara un museo a cielo aperto” in via Rossi 5 fino a mercoledì 8 dicembre da martedì a sabato dalle ore 16 alle ore 19.