Chi è il turista residenziale
Studi oramai accreditati sulla figura del turista residenziale, sono quelli realizzati dal 2005 dal Centro ricerche e studi sul turismo dell’università della Calabria. Le ricerche realizzate nel corso degli anni, hanno favorito la conoscenza di questo tipo di turista. In particolare, gli studi hanno restituito informazioni inerenti i comportamenti e le modalità organizzative della vacanza del turista residenziale. Dalle ricerche realizzate è emerso che: il turista residenziale risulta essere fedele alla località, in quanto è frequente che trascorra la vacanza nello stesso luogo, ed in alcuni casi vi si rechi più volte durante l’arco dell’anno. Il turista residenziale è soddisfatto della località scelta, va in vacanza con la famiglia, ed utilizza prevalentemente una propria automobile, strumento fondamentale per assicurare la mobilità locale a tutta la famiglia. Il turista residenziale si auto-organizza utilizzando anche l’ambiente e tende a riprodurre la quotidianità abituale, costruendo rassicuranti situazioni di routine, adeguandosi alle nuove temporanee condizioni di spazio e di tempo. Organizza la vita quotidiana secondo modalità e criteri simili alla vita di tutti i giorni: orari fissi per il pranzo e per la cena compatibili con le attività principali che fanno parte della vacanza. Per il turista residenziale è molto più complicata l’organizzazione della propria vacanza rispetto ad un turista che alloggia in una struttura ricettiva ufficiale e, in genere, non desidera grandi novità. La vacanza viene considerata come una opportunità per interrompere la routine della vita di tutti i giorni, e quindi, un modo per cambiare momentaneamente la propria condizione.
Lucca: progetto “Seconde case”
Il progetto “Accoglienza Diffusa” ha come finalità generale quella di valorizzare adeguatamente un patrimonio del territorio (le cosiddette seconde abitazioni) creando, nello stesso tempo, una nuova opportunità di crescita competitiva per il settore turistico ed economico dell’area. In particolare il progetto mira a creare un circuito di abitazioni che possano essere offerte ai turisti che vogliono soggiornare nel territorio, insieme ad una serie di servizi accessori che integrino e qualifichino l’offerta di soluzioni residenziali (per esempio convenzioni con ristoranti, bar, noleggi di autovetture, lavanderie, aree ambientali da visitare, ecc..). Le abitazioni che potranno fare parte del circuito dovranno rispettare alcuni criteri identificati per elevare e caratterizzare il livello della qualità dell’offerta. Obiettivo indiretto del progetto è creare un meccanismo che incentivi e stimoli quella componente di offerta ricettiva meno attenta ai concetti della qualità e del rispetto del turista, ad adeguarsi ai criteri e alla logica del circuito, per evitare di perdere il mercato fino ad ora raggiunto e servito con il minimo sforzo. Il progetto ha una valenza strategica in termini di opportunità di crescita e sviluppo dell’area compatibili con le sue caratteristiche e con l’andamento generale del contesto sociale, economico e turistico. Il progetto trova inoltre tutta la sua attualità ed urgenza di attuazione nei segnali, nei trend e nelle indicazioni che provengono dal settore turistico: qualità, servizi, standard, inasprimento della concorrenza, crescita culturale del turista. Avviare quindi un percorso che porti ad una valorizzazione del patrimonio esistente e ad un utilizzo delle risorse disponibili, in una logica di sviluppo sostenibile e compatibile con il nostro contesto, un percorso che miri ad un miglioramento della qualità dell’offerta anche sulla base di una logica di rete e di sistema, rappresenta oggi una necessità e nello stesso tempo una concreta opportunità di sviluppo.
Fonti:
Romita T., Il turismo residenziale: nuovi stili di vita e di residenzialità, governance del territorio e sviluppo sostenibile del turismo in Europa, Milano, Franco Angeli, 2010
www.unwto.org
WTO Statistics and Tourism Satellite Account & United Nations Department of Economic and Social Affairs, International Recommendations for Tourism Statistics 2008, New York, United Nations Publication, 2010
Romita, T. 1999. Il turismo che non appare. Verso un modello consapevole di sviluppo turistico della Calabria. Soveria Mannelli: Rubbettino
www.regionetoscana.it
© Foto di Cristina Maioglio.
Prima parte.