• Lun. Set 16th, 2024

Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

La Coperta della pace di Massa Carrara alla marcia Perugia-Assisi

DiDiari Toscani

Ott 14, 2021

Fili di lana per ricucire gli strappi del passato e colorare un mondo nuovo. È stato un vero successo la presenza della Coperta della pace di Massa Carrara alla marcia Perugia-Assisi, oggetto di centinaia di scatti e anche di una intervista su Rai Tre. “È stata fotografatissima – ha commentato Antonella Cappè, presente alla marcia, che si è tenuta domenica 10 ottobre, con Stella Buratti, Luca Marzario e altri rappresentati dell’Accademia apuana della pace –. Abbiamo voluto ringraziare le ideatrici di questo progetto”. Con il motto di don Milani “I Care – Io ho cura”, la coperta ha accompagnato la lunga marcia della pace e della fraternità.

Martedì 12 ottobre nella piazzetta della Conca, luogo dove è nata, è stato illustrato il progetto nel suo divenire: la coperta è nata nel 2019 dall’idea di Patrizia Fazzi e della collega giornalista Angela Maria Fruzzetti, con l’obiettivo di ricordare gli eccidi nazifascisti che insanguinarono il territorio apuano nella lunga estate del 1944. E quel filo non si spezza, perché la coperta verrà stesa il 25 aprile 2022, nel 77° anniversario della Liberazione. E nel cammino di quel filo di lana tante le storie che si sono costruite. Il progetto sul recupero della memoria promosso dai Fanti valenti di Forno, è nato proprio sul filo di lana della Coperta della pace: “È dai racconti delle donne di Forno, che hanno partecipato all’iniziativa della coperta, testimoni dell’eccidio, che abbiamo iniziato il nostro progetto – spiega Maria Tonarelli, portavoce del gruppo che ha donato una coperta alla casa della Memoria e della Pace di Lucca –. Ricordo infatti la prima giornata dedicata all’unione dei primi quadrati, in piazza San Vittorio, quando Anna e Domenica, mentre ricamavamo, ci raccontavano i loro ricordi”. Memorie intessute, ricucite per recuperare il filo della storia affinché dagli errori del passato si possa costruire un futuro di pace.

Anche se da noi non ci sono più guerre – ha aggiunto Cappè – non dobbiamo dimenticare chi soffre. Dobbiamo avere la consapevolezza che, essere partigiani oggi, significa applicare la nostra Costituzione che è contro ogni guerra”.
La Coperta della pace, inoltre, ha conquistato anche la Lunigiana: “Aderiamo con onore e con convinzione a questo progetto importante – è il commento di Marina Pratici, delegata alla cultura del comune di Aulla – che persegue quei valori primari che dovrebbero essere paradigma di ogni società degna di definirsi civile”.

La coperta prosegue il suo cammino e l’invito delle organizzatrici è quello di continuare a realizzare i quadrati della pace: “È nostro obiettivo coinvolgere anche le scuole – riferiscono Fruzzetti e Fazzi così come è stato fatto con Bergiola Foscalina dove sono state coinvolte anche le famiglie per ricordare l’eccidio nazifascista del 16 settembre 1944. Ogni coperta può portare il nome di un luogo della memoria oppure di una persona che ha perso la vita per la pace”.

Per ulteriori informazioni rivolgersi a al negozio Sartin Arte alla Conca nel centro storico di Massa.