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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Carla Peruta, la voce del volontariato

DiDiari Toscani

Set 30, 2021

Carla Peruta è una persona molto nota nel territorio per le sue innumerevoli attività di volontariato. È presidentessa dell’Associazione italiana cultura sport provinciale Massa Carrara (Aics), uno tra i primi enti di promozione sportiva nazionali, ed è fiduciaria del Coni provinciale per la zona di Montignoso. Insomma, una figura da molto tempo presente nella vita sportiva e sociale della provincia.

Da dove è nata l’idea di candidarsi per il consiglio comunale?

La mia candidatura è nata dalla sollecitazione di alcune persone che mi hanno chiesto di dare un contributo operativo in relazione al lavoro che ho svolto in questi ultimi anni nel mondo del volontariato a Montignoso.

Ha un programma che riguarda il territorio?

Mi sono fatta l’opinione che non sia più il tempo dei programmi preconfezionati, calati dall’alto e scritti da chi, a volte conosce i problemi solo per sentito dire. Credo che il programma di lavoro si debba concretizzare in una sola parola: “ascoltare”. I cittadini, le categorie economiche, il mondo del volontariato, tutti quelli che vivono il territorio hanno progetti, programmi e richieste e spesso sono poco ascoltati. Ascoltare, approfondire le idee già elaborate dal territorio, e fare!

Quali sono i suoi propositi per i cittadini di Montignoso?

Durante la campagna elettorale, che ho voluto caratterizzare da video di incontri con vari esponenti del mondo del volontariato e della politica postati su Facebook, ho riscontrato che a Montignoso ci sono tante idee, tante competenze e tanta voglia di fare. Io, da eletta o da non eletta, vorrò continuare a dare voce alle associazioni, ovvero dare voce a tutte quelle persone che ogni giorno si impegnano per rendere migliore il nostro paese e la società tutta.

In rete costante con la sede nazionale Aics ha operato in questo periodo di crisi sanitaria con lo sportello Covid nazionale e regionale per tenere informati i soci sui protocolli di sicurezza e la gestione delle crisi.
Ha seguito anche la messa in discussione e attuazione della riforma del terzo settore e dello sport, in adeguamento alle regole europee, auspicando in interventi strutturali e finanziamenti che permettano a tutto il settore di risollevarsi. “Perché l’esperienza ci insegna che il nostro settore ha una capacità di ricostruzione senza paragoni, forti delle relazioni e delle reti, condividendo le soluzioni. Da queste reti vogliamo ripartire”.