Entro la fine dell’anno, 7 mila assistiti su Massa resteranno senza medico curante. “Sono cinque i medici che entro la fine dell’anno cessano attività per raggiunti limiti di età, tra questi perdiamo anche una dottoressa a seguito di trasferimento” informa la dottoressa Monica Guglielmi, direttrice della Zona distretto delle Alpi Apuane, che giovedì 23 settembre nel pomeriggio ha accolto in via Bassa Tambura una delegazione di cittadini di Forno preoccupati per le sorti dell’ambulatorio del dottor Carlo Manfredi, che dal 1 ottobre chiuderà i battenti, seguito a dicembre dal dottor Colle. “Il nostro impegno – ha proseguito la dottoressa Guglielmi – si concentrerà sulla richiesta di incarichi provvisori e su quella di vincolare un ambulatorio a Forno. Abbiamo appreso dai residenti la disponibilità del comune di Massa a farsi carico di allestire un ambulatorio nei locali messi a disposizione della parrocchia oppure farsi a carico dell’affitto di uno dei due ambulatori che chiuderanno. E comunque su questo fronte ci stiamo lavorando perché il problema non riguarda solo Forno. Ci stiamo muovendo per allertare medici giovani che fanno tirocinio. Il problema esiste soprattutto per le persone anziane che si muovono e vedono nel loro medico curante un importante punto di riferimento. C’è un’emergenza non facile per il futuro. Stiamo insistendo su Forno, anche perché non vorremmo chiudere una realtà montana”.
Per gli assistiti che perdono il loro medico la dottoressa Gugliemi consiglia di “cercarsi un altro medico curante. I problemi non si risolveranno in poco tempo. Il confronto della nostra azienda per invogliare giovani medici è aperto. Essendo un problema diffuso può darsi che possa cambiare qualche normativa per attrarre i giovani, come l’aumento del numero degli assistiti oppure che i medici di medicina generale diventino dipendenti. In questo caso sì che si potrebbe assegnare un ambulatorio ma adesso ci sono vincoli diversi e non possiamo obbligare nessuno. E comunque non dimenticheremo la montagna”.
400 assistiti non possono restare senza medico curante quindi la speranza è di mantenere aperto l’ambulatorio di Forno con un incarico provvisorio anche se non è stato ancora assegnato.
Lunedì pomeriggio, dopo l’ambulatorio, il dottor Carlo Manfredi, ascolterà ancora, per l’ultima volta, i cittadini di Forno.
“Per la nostra comunità, perdere il medico dopo 42 anni di servizio in paese è come un lutto – commenta Giovanna Santi, ex consigliera comunale Pd –. Chiaro che dobbiamo continuare a batterci fino in fondo per restituire un ambulatorio al paese di Forno. Non sarà certo sparpagliare gli assistiti tra vari medici la soluzione del problema”.