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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Il cortometraggio di Manuele Moriconi alla Mostra del cinema di Venezia

DiVinicia Tesconi

Set 20, 2021

L’idea è nata durante il primo lockdown del 2020 e proprio a quello e all’angoscia da esso derivata è dedicato. Angelo è il cortometraggio realizzato dal fotografo e regista lucchese Manuele Moriconi che ha già fatto incetta di premi nei 13 più importanti festival nazionali e internazionali, il cui trailer è stato presentato con successo anche alla recente Mostra del cinema di Venezia.

L’opera è stata conclusa nel settembre del 2020 e subito è stata inserita in selezione ai David di Donatello, dopodiché ha avuto riconoscimenti ufficiali da: 4th Dimension independent film festival, Florida beach international film festival 6th Edition, Hollywood international golden age festival, OTB-Only The best international film awards di Miami in Florida, New York neorealism film awards, Vesuvius international film fest di Napoli, Medusa film festival negli USA, Madrid art house film festival, Reale film festival di Cinisello Balsamo, Sezze film festival di Latina, Rome international movie awards, London indie short festival of 24frames, Austin international art festival in Texas. Ed è stato anche finalista al Vancouver independent film festival e al Paris international short festival.

Manuele Moriconi ha raccontato a Diari Toscani la genesi del suo lavoro: “Eravamo in pieno lockdown, con le notizie terribili che giungevano dai vari telegiornali, e mi venne in mente che ciò che ascoltavamo rappresentava solo una parte della tragedia. Dietro, più nascosta, c’era la disperazione di tante persone che avevano vissuto una vita insieme e che questo virus stava separando per sempre, privandole perfino della possibilità di comunicare per l’ultima volta. Persone che finivano in ospedale lasciando i propri cari senza poterli rivedere mai più. Quindi, visto che da diversi anni ho la passione per i cortometraggi, ho voluto creare una storia che narrasse, senza polemiche o retoriche, questo dramma nel dramma. Da lì è nato Angelo, nome di fantasia che vuol rendere omaggio a tutti quelli che, purtroppo, non ce l’hanno fatta. Infatti il corto narra, in chiave sentimentale, il dolore per la perdita di un proprio caro attraverso una lettera”.
Di grande impatto emotivo, nel corto di Moriconi è infatti la lettura della lettera che ripercorre in maniera struggente gli stati d’animo vissuti da moltissime persone e condivisi da tutti.

Al cortometraggio hanno collaborato Silvia Parenti, pisana, attrice di teatro e TV con 20 anni di esperienza in recitazione e dizione, Juana Cattunar, insegnante e traduttrice di numerosi libri e Sergio Brunetti, musicista e compositore.

Moriconi ha annunciato di essere al lavoro su quattro nuovi cortometraggi, due di genere comico e due che trattano tematiche più profonde. Di questi, uno sarà proposto al premio David di Donatello.

I lavori di Manuele Moriconi possono essere visionati sul suo sito.