Il marmo, una risorsa troppo bella e preziosa per andare sprecata. Non c’è scaglia o residuo di lavorazione che non possa essere utilizzato e tornare a nuova vita. È il tema della valorizzazione e del riuso dei materiali lapidei, così attuale e dibattuto in un’ottica di economia circolare e di salvaguardia del patrimonio ambientale e paesaggistico. Tema che da sabato 18 settembre a domenica 28 novembre, alle Scuderie Granducali, a Seravezza è al centro di Marmissima, iniziativa promossa da Milano Makers in collaborazione con il comune di Seravezza, la Fondazione Terre Medicee e l’istituto professionale “Marconi” di Seravezza. Un evento che, attraverso il design, si propone di orientare le aziende del territorio verso un maggior riutilizzo del materiale di risulta proveniente dalle cave e dalla lavorazione del marmo. Verranno presentati i nuovi progetti di designer italiani e stranieri che hanno risposto alla call “Balaneion” appositamente lanciata da Milano Makers per l’evento, una selezione di oggetti di design e le esercitazioni pratiche degli studenti che frequentano la Scuola del Marmo di Seravezza. La mostra si inaugura sabato 18 settembre alle ore 18.
“Per il territorio delle Apuane il marmo costituisce da sempre la principale fonte di lavoro e il marmo in tutto il mondo è da secoli sinonimo di bellezza – spiegano Cesare Castelli e Maria Christina Hamel, presidente e componente del direttivo di Milano Makers – . La lavorazione del marmo produce un’altissima percentuale di materiale che spesso non trova un utilizzo. Ecco quindi che l’economia circolare può fornire una risposta a queste imprescindibili esigenze di sostenibilità. E il design, che da sempre dialoga con questo materiale, può fornire nuovi spunti in termini di sostenibilità ambientale e sostegno all’economia del territorio. Marmissima vuole suggerire alcune risposte a queste problematiche”.
L’esposizione alle Scuderie Granducali si articola in tre sezioni. Nella prima è esposta la nuova collezione “Marmo in scatola” ideata da Maria Christina Hamel richiamandosi alle sculture da viaggio di Bruno Munari e alla microsculture componibili di Miguel Berrocal: piccoli monumenti da tavolo, assemblabili e dalla forte connotazione ludica. Il fatto di essere anche postabili risponde alle attuali esigenze del commercio elettronico che impongono nuovi paradigmi culturali nella progettazione. La collezione è stata presentata in anteprima al recente Supersalone del design e nel circuito delle 5Vie di Milano.
Nella seconda sezione invece i progetti presentati dai creativi che hanno risposto alla call “Balaneion” di Milano Makers: piccoli oggetti in marmo pensati per rendere intimi ed esclusivi gli ambienti dedicati alla cura del corpo e dell’anima. I progetti saranno oggetto di una votazione in mostra e via social e quelli selezionati verranno poi realizzati in vista anche di un possibile sbocco commerciale.
Con la terza e ultima sezione si guarda al futuro, ovvero ai giovani della Scuola del Marmo attiva presso l’istituto “Marconi” di Seravezza, per i quali Marmissima è un laboratorio d’idee e una fonte di ispirazione. In questo spazio sono esposti i progetti e gli oggetti in marmo realizzati dagli studenti nei laboratori della scuola.
“Ho sottolineato spesso che il marmo è la nostra storia, ma l’obiettivo più importante è che esso sia anche il nostro futuro – dice il sindaco Riccardo Tarabella -. In futuro avremo sempre più bisogno di giovani che conoscano bene i materiali, che sappiano operare con macchine a controllo numerico e robot sempre più sofisticati, che rispettino le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e, non ultimo, che abbiano a cuore la tutela dell’ambiente, sappiano cioè sposare l’estrazione e la lavorazione del marmo con l’esigenza di preservare la bellezza e il fragile equilibrio del territorio. La Scuola del Marmo che l’amministrazione comunale di Seravezza ha accompagnato nella sua nascita serve proprio a questo. E servono a questo scopo anche le iniziative come Marmissima, che abbiamo subito sposato e deciso di accogliere alle Scuderie. Un appuntamento che ci auguriamo possa inserirsi in modo stabile nei nostri calendari a supporto di azioni e di politiche degli enti pubblici e delle aziende che tendano a far coesistere la tradizione del marmo con la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale, tema fondamentale per una realtà come Seravezza“.
Marmissima si può visitare dal venerdì alla domenica dalle ore 15.30 alle ore 19.30. Ingresso gratuito con green pass.