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Diari Toscani

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Resceto senza acqua, i residenti: “Da 30 anni lo stesso problema”

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Set 11, 2021

Resceto senza acqua? La siccità e la poca capienza delle vasche del pubblico acquedotto rischia di creare una guerra tra residenti. E non è la prima volta che succede nella frazione del comune di Massa. Molte famiglie sono senz’acqua, ma il gestore Gaia si difende sostenendo che ci sono residenti che fanno un uso non regolamentare dell’acqua. Da tre decenni i residenti sono costretti a usare pentole e secchi da riempire durante la notte per raccogliere un po’ di acqua da utilizzare il giorno successivo. Già all’epoca i residenti lamentavano un impianto vecchio di oltre 50 anni, con perdite in diversi punti. Poi, la siccità, in questo periodo dell’anno, fa il resto. Pietro Bertonelli, residente in zona e componente del comitato Una montagna da salvare commenta: “L’acquedotto di Resceto è vecchio, ma bisogna dire che quasi tutti gli anni la sorgente che lo alimenta, di questi tempi, diminuisce di portata e in paese arrivano puntualmente le cisterne. Questo succede durante l’estate e l’acqua viene a mancare soprattutto alle case poste più in alto. In basso qualcosa arriva, ma sempre in maniera insufficiente. L’acquedotto di Resceto è situato in prossimità del fosso dei Vernacchi dove una piccola costruzione racchiude le vasche che raccolgono l’acqua dalle sorgenti in loco. Ci sarà la normalità quando con le piogge il monte si riempirà nuovamente di acqua. È un disagio enorme per gli abitanti e bisogna provvedere o con cisterne mobili o aumentando la capacità della vasche. Da troppi anni Resceto vive questa situazione”.

Anche Guido Bertuccelli del comitato osserva: “L’impianto non regge più ma nonostante i disagi non è mai stato potenziato. Serve una pozza per raccogliere più acqua e un impianto capace di arrivare a tutti, sia nel paese alto che in quello basso. Possibile che in 30 anni non sia stato fatto un progetto per potenziare questo acquedotto? Certo, tra poco arriveranno le piogge e le vasche si riempiranno d’acqua, tutto tornerà alla normalità, ma se non si interviene a giugno la situazione sarà la stessa“.

Per il gestore idrico Gaia che sta monitorando con attenzione la situazione nella località ed è pronto ad intervenire in emergenza anche con il riempimento dei serbatoi tramite l’utilizzo di autobotti, come già fatto in precedenza non è solo un generale problema di siccità dovuto alle scarse piogge ma anche un uso non regolare da parte di alcuni residenti. “Tuttavia – si legge nella nota di Gaiaè importante sottolineare come sia necessaria una maggiore consapevolezza e coscienza nell’impiego della risorsa da parte degli utenti. Infatti, dopo diversi sopralluoghi da parte dei tecnici, sono state riscontrate delle manomissioni indebite sia ad una fontana, dove era stato collegato un tubo di gomma, probabilmente ai fini di annaffiare i campi, sia una presa su una condotta idrica, tra l’altro mal riuscita, che ha generato una dispersione di acqua, arrecando i prevedibili disagi a tutti i residenti. In tutte le circostanze citate il Gestore ha provveduto a risanare le manomissioni e si riserva la possibilità di procedere con le opportune denunce, poiché la sottrazione d’acqua alla rete è un reato”.

Il problema dell’acqua a Resceto è in atto da almeno 30 anni e tutte le estati si ripete lo stesso problema perché a molti non arriva l’acqua in casa. È ovvio che l’acquedotto ha bisogno di interventi mirati a garantire l’approvvigionamento idrico a tutti e, come sostengono i residenti, basterebbe ampliare le vasche alla sorgente e puntualmente riempire le cisterne in alto.