• Lun. Set 16th, 2024

Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Massa contro la violenza sulle donne: a Bargana la settima panchina rossa

DiDiari Toscani

Ago 25, 2021

Fioriscono, sul territorio massese, le panchine rosse, simbolo della lotta contro la violenza di genere, nate dal progetto che le associazioni Insieme, Eventi sul Frigido e Rete antiviolenza Massa stanno portando avanti sul territorio. Domenica 22 è stata inaugurata la settima panchina rossa a Bargana, frazione nel comune di Massa, che ha richiamato numerose persone.

Dopo Bergiola – ha detto il presidente dell’associazione pubblica assistenza Bergiola Maggiore e Bargana, Simone Bertelà abbiamo voluto mettere la panchina rossa anche a Bargana, su richiesta della popolazione residente. E così ci siamo rivolti ad Angela Maria Fruzzetti, che segue il progetto, e a Daniele Tarantino.  La panchina è stata collocata lungo il sentiero, molto praticato, che da Bargana porta a Bergiola. Ringrazio Tarantino e le associazioni che seguono questo lodevole e importante progetto”.

La panchina rossa è un simbolo della lotta contro la violenza sulle donne e durante l’inaugurazione non è mancato un riferimento al conflitto afgano e alle donne che comunque sono la fascia più a rischio. Ha tagliato il nastro Maria Elena Gorini, insieme a una residente di Bargana. Sulla panchina è stata posta una targa con una breve poesia di Fruzzetti, molto apprezzata anche dalla delegata della montagna Giorgia Garau, che ha raggiunto i residenti unendosi a quella che è stata una giornata di festa. Il progetto Panchina rossa – no alla violenza è partito con Castagnetola, su iniziativa di Sonia Barosi, e ha raggiunto diverse tappe: Bergiola e Bargana, Pariana, Bagno Tassi, Monte di Pasta, parco di Ricortola. Sono previste nuove panchine da collocare sul territorio, sempre su richiesta di associazioni o Pro Loco.

La panchina rossa è come un semaforo rosso: ci si ferma, si riflette per cercare di capire il motivo di quell’opera – ha detto Angela Maria Fruzzetti –. La cronaca purtroppo non conforta. I femminicidi non si fermano e la lotta contro la violenza deve essere ancora più forte, da parte di donne e uomini. Mai arrendersi. Si spera, un giorno, che la panchina rossa possa diventare solo il ricordo di un triste e infelice periodo storico”.