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Diari Toscani

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Alta benemerenza civica a Bernardeschi: “Grazie Carrara, grazie casa”

DiVinicia Tesconi

Lug 23, 2021

Gli occhi brillanti di sincera emozione, i modi gentili di chi, gentilezza ed educazione, le ha innate, la disponibilità a ricambiare i saluti e le richieste di tutti, che hanno solo i veri campioni, quelli di umiltà e umanità ancor prima che di calcio: così Federico Bernardeschi, venerdì 23 luglio, nella sala consiliare del comune di Carrara per ricevere l’Alta benemerenza civica che il consiglio comunale gli ha conferito all’unanimità.

La cerimonia si è svolta a porte chiuse, ma alla presenza della stampa locale e nazionale. Fuori da palazzo civico si è comunque formato un drappello di tifosi e ammiratori, sebbene il neo campione d’Europa sia stato fatto passare da porte secondarie. Presente anche la famiglia di Bernardeschi e gli amici più stretti. Ad accogliere il campione è stato il presidente del consiglio Michele Palma che ha ricordato il valore del riconoscimento che, insieme alla cittadinanza onoraria, è il più alto che un comune possa conferire. “L’Alta Benemerenza Civica – ha detto Michele Palmaviene assegnata quando si raggiungono i massimi livelli nella propria professione e si manifesta anche un grande attaccamento alla propria città. E a questi parametri, Federico, risponde in pieno. Devo dire che l’idea di assegnargli questo riconoscimento è arrivata quasi contemporaneamente da diversi consiglieri comunali già nel corso della finale dei campionati europei e la proposta ha subito trovato d’accordo tutto il consiglio”.

Il sindaco Francesco De Pasquale è intervenuto per sottolineare: “Per me è un motivo di orgoglio essere qui oggi perché non diamo solo un riconoscimento allo sportivo ma anche all’uomo. So di esternare il calore di tutta la collettività nel conferire l’Alta benemerenza civica a Bernardeschi che è nato in questa città, vi è cresciuto, vi ha vissuto, qui ha iniziato a giocare a calcio, qui ha investito e si è sposato. Federico Bernardeschi e Carrara è diventato un binomio molto importante che fa riconoscere la città in tutto il mondo perché non è solo Carrara Città creativa dell’Unesco ma è anche la città di campioni che si sono distinti per grandi meriti sportivi. Infine voglio fare una considerazione da insegnante e ricordare l’importanza per le nuove generazioni di un esempio sano e positivo come quello di Federico e per questo voglio dirgli sinceramente ‘grazie per quello che fai e per quello che sei‘”.

“Qua mi sono sempre sentito a casa – ha dichiarato Federico Bernardeschi dagli scranni della giunta comunale – ringrazio il sindaco e il presidente per le bellissime parole espresse su di me. È davvero una grandissima emozione essere qui e un motivo di orgoglio per me e per la mia famiglia. È davvero bello. Abbiamo scelto, anche con mia moglie, di sposarci qui perché qui, io, e anche lei, ci sentiamo davvero a casa. Così ci avete fatto sempre sentire ed è meraviglioso. Mi fa piacere che lei, sindaco, abbia sottolineato che questo riconoscimento mi viene conferito non solo per i meriti sportivi, ma anche per i valori umani perché io credo che siano quelli più importanti. Essere un esempio per i giovani è una grandissima responsabilità: ogni giorno, quando si fa questo mestiere, si è sotto i riflettori, e purtroppo devi sbagliare il meno possibile, ma non sbagliare è impossibile. Io cerco sempre di fare il mio meglio e di essere un punto di riferimento per i miei figli e per i bambini che stanno crescendo con il sogno del pallone e con questa passione dentro. E a loro vorrei dire di non arrendersi mai, perché nelle difficoltà viene sempre fuori l’uomo e viene sempre fuori il sogno, la passione quella vera e viene sempre fuori il cuore. Qualsiasi cosa possa accadere in futuro, non dovete mai smettere di sognare, di andare avanti, di crederci e di combattere perché se, magari, quella non sarà la vostra strada ce ne sarà sicuramente un’altra. Voglio ringraziare Carrara per tutto quello che mi ha dato, anche per l’affetto dimostrato al mio matrimonio e voglio dire solo grazie. Grazie casa.

Il sindaco ha poi consegnato il foglio con il teso della benemerenza e la motivazione per cui è stata conferita: Partendo dai settori giovanili delle società carraresi, si è allenato e formato in prestigiosi club italiani distinguendosi nelle massime competizioni a livello mondiale. Ha contribuito alla vittoria del titolo europeo UEFA EURO 2020 segnando uno dei rigori decisivi nella finale disputata a Wembley il giorno 11 luglio 2021. Ha recato prestigio a Carrara, manifestando sempre con orgoglio l’affetto e il suo legame con la Città”.

Bernardeschi si è poi fermato a rispondere alle domande dei giornalisti e ha concesso selfie e autografi ai diversi fan che sono riusciti a entrare in sala di rappresentanza al termine della cerimonia. Diari Toscani gli ha chiesto di raccontare un ricordo della città legato alla sua infanzia: “Il mio ricordo è il campo della Perticata calcio. Sono voluto tornare lì, in questi giorni di vacanza che sto trascorrendo a Carrara, perché è il posto in cui io ho tirato il primo calcio al pallone. Mi sembrava giusto e doveroso tornare dove io avevo iniziato. E arrivarci con un traguardo così importante per tutta la nazione è stato veramente magico”.

Un selfie anche con tutto il gruppo dei consiglieri comunali che, in onore di Bernardeschi, ha intonato il più celebre coro da stadio: “Siamo noi, siamo noi. I campioni dell’Europa siamo noi!”.

© Foto di Vinicia Tesconi