“C’è anche un po’ di Massa nel trionfo degli azzurri agli Europei”. A sottolinearlo è stato il sindaco Francesco Persiani, che ha voluto fare un pubblico ringraziamento a Alberico Chicco Evani, tecnico in seconda della Nazionale di Roberto Mancini.
Evani, massese purosangue, ha iniziato la sua carriera da calciatore nella squadra cittadina, per poi passare, ancora ragazzino, al Milan dove ha vinto uno scudetto, due coppe dei Campioni e due coppe Intercontinentali. Ha vestito, poi, i colori della Sampdoria, giocando a fianco di Roberto Mancini, e, a fine carriera è passato prima alla Reggiana e, poi, per una sola annata, alla Carrarese.
Il passaggio in nazionale è stato, logicamente obbligato, per la classe calcistica di Evani, che, con la maglia azzurra, è diventato vicecampione del mondo nei mondiali del 1994 negli Stati Uniti, quelli della finale persa ai rigori contro il Brasile, con il tiro sbagliato da Roberto Baggio. Da allenatore ha guidato gli allievi del Milan, il San Marino e le squadre giovanili della Nazionale fino al 2018, quando è stato chiamato ad affiancare Mancini nell’incredibile percorso che si è concluso tre giorni fa con la vittoria del titolo europeo.
Il sindaco di Massa non ha nascosto l’emozione provata per l’evento e soprattutto per la presenza e il contributo dato all’impresa da un illustre cittadino massese. “Un grande protagonista – ha fatto sapere Persiani – tanto elogiato durante il torneo, è stato senza dubbio anche Alberico “Chicco” Evani e questo ci ha resi tutti ancora più orgogliosi. Non soltanto per l’amministrazione comunale, ma per tutta la città è stata una grande gioia e non possiamo che essere fieri del nostro concittadino, un grande tecnico, un grande calciatore, ma soprattutto un grande uomo che ha fatto della professionalità ed umiltà le sue armi migliori fino a farlo arrivare, ancora una volta, sul tetto d’Europa. A nome mio e dell’amministrazione comunale, certi di interpretare al meglio un sentimento comune a tutti i concittadini, ad Evani esprimiamo i ringraziamenti più sinceri per aver contribuito alla vittoria dei campionati Europei dopo 53 anni con il proposito di omaggiarlo al più presto, anche come comune di Massa, del riconoscimento che merita. La sua città lo aspetta!”.