Il Covid l’ha fermata solo per una edizione, quella dello scorso anno ma, nonostante, l’obbligo, ancora vigente, di rispettare alcune misure anti-pandemia per gli eventi pubblici, la 16^ edizione della prestigiosa e amatissima rassegna Donna, anima e corpo del biscottificio Dogliani è stata presentata martedì 29 giugno, ed è pronta per animare le serate di luglio. Ne ha parlato con un filo di commozione, l’ideatrice dell’evento e titolare dell’azienda, Margherita Dogliani, insieme a Marta Matteini, storica presentatrice e referente per la stampa della rassegna e a Emanuela Mazzi, direttrice del festival Con-Vivere.
“L’edizione di quest’anno ha una forma leggermente ridotta: le serate sono tre e non cinque e non vi è la parte artistica, ma solo quella del dibattito – ha spiegato Margherita Dogliani – in rispetto delle misure anti-Covid. Ho sentito l’urgenza di far ripartire la manifestazione dopo lo stop del 2020. Il tema di quest’anno è “Cura e custodire”. La prima novità di questa edizione è la collaborazione con Con-Vivere nell’organizzazione di uno dei tre dibattiti della rassegna, che è nata dalla consapevolezza di aver individuato lo stesso tema, la cura, come argomento della manifestazione. Al tema della cura noi abbiamo aggiunto, rispetto al Festival Con-Vivere, anche il tema del custodire, perché la nostra riflessione vuole mettere in evidenza lo spostamento dal primo concetto al secondo che è ormai in atto. La cura contiene un inevitabile presupposto di negatività, perché si cura quando c’è una malattia; il custodire, invece, prescinde dalla negatività e può essere messo in atto anche nei confronti di qualcosa che non si possiede. La gratuità della cura è un tema studiato anche dalla neuroscienza in quanto collegato alle patologie sociali derivate dalla crisi socio-economica e civile che ha colpito gli uomini e le donne”.
Margherita Dogliani non ha nascosto la commozione nel ricordare la filosofa Elena Pulcini, che avrebbe dovuto aprire il primo appuntamento della rassegna e che, purtroppo, se n’è andata due mesi fa a causa del Covid.
Marta Matteini ha introdotto i tre convegni, ad ingresso libero, in programma che si terranno nella sede del biscottificio in viale D. Zaccagna, 33 a Carrara.
Venerdì 9 luglio alle ore 21.15 appuntamento con Il valore di custodire e curare la democrazia con Sara Felli, filosofa e docente all’università Sophia dove tiene un corso di laurea dal titolo “Dominare o custodire. Simboli e reazioni nello spazio pubblico”. Al convegno parteciperà anche la filosofa Giorgia Serughetti, docente di filosofia politica all’università Milano “Bicocca” che, nel programma ha preso il posto di Elena Pulcini.
Il secondo appuntamento, dal titolo Economia è cura, e la cui organizzazione è stata condivisa con Con-Vivere Carrara Festival, si terrà sabato 17 luglio alle ore 21.15.
“Si tratta di una conversazione con due figure eminenti nei loro settori – ha spiegato Matteini -: la prima è Ina Praetorius, teologa ed economista di origine svizzera che, nel 2014, è stata tra le fondatrici di Care Revolution Network; da sempre impegnata sul concetto di cura, è l’autrice del significativo saggio ‘L’economia è cura. La riscoperta dell’ovvio’ uscito nel 2016. L’altra è Luigino Bruni, docente di economia all’università Lumsa di Roma, economista e giornalista, ha ideato e creato la scuola di economia civile e collabora con diverse testate anche televisive sui temi dell’economia”.
La rassegna si chiuderà venerdì 23 luglio alle ore 21.15 con La cura del pensiero: Cuori pensanti che sarà affrontato dalla filosofa Laura Boella, docente di filosofia morale ed etica all’università statale di Milano che “parlerà del pensiero di cinque donne filosofe a cui ha dedicato ampia parte dei suoi studi – ha concluso Matteini -. Da Hannah Arendt a Simone Weil, da Maria Zambrano a Edith Stein, ha analizzato il percorso filosofico e umano di donne dissidenti, che hanno messo in dubbio tanti presupposti delle società in cui hanno vissuto e che per questo sono state messe ai margini e da questa ricerca ne è nato il suo ultimo libro ‘Cuori pensanti‘”.
Felice per la nuova sinergia creata tra Con-Vivere e Donna, anima e corpo, Emanuela Mazzi ha commentato: “Questa è la seconda collaborazione esterna a Con-Vivere che facciamo, dopo quella col festival Mutamenti e anche questa si è rivelata un importante momento di crescita reciproca. L’evento condiviso rientra a pieno titolo nel programma 2021 di Con-Vivere che ha una serie di appuntamenti “prima” e una serie “dopo”. Ovviamente quelli che lo anticipano sono propedeutici alle tematiche che verranno affrontate, ma sono assolutamente autonomi ed esaustivi e non verranno ripetuti nel festival”.
La rassegna Donna, anima e corpo 2021 avrà i posti ridotti di circa la metà per rispettare il distanziamento previsto dalle misure anti-Covid e non ci saranno posti in piedi. In caso di pioggia, non essendoci spazi chiusi sufficienti per ospitare il pubblico, l’evento verrà annullato.