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Diari Toscani

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Marina di Massa: la panchina rossa arriva sul mare

DiDiari Toscani

Giu 25, 2021

Non si ferma il fenomeno delle panchine rosse per dire no alla violenza di genere. Il progetto, curato delle associazioni Ram Reteantiviolenza Massa, Eventi sul Frigido e InSieme, con il patrocinio della provincia di Massa-Carrara, ha aggiunto un nuovo capitolo alla sua storia con la nuova installazione di giovedì 24 giugno al bagno Tassibar Vittoria, di fronte alla ex Colonia Torino a Marina di Massa.

A inaugurare la nuova panchina, davanti a una folla di spettatori tra cui molti turisti, c’erano Vittoria, titolare del bagno Tassi che ha richiesto l’installazione e la scrittrice e giornalista Angela Maria Fruzzetti che ha portato il saluto della consigliera di parità della provincia di Massa Carrara, Diana Tazzini, e del delegato di costa del comune di Massa, Marco Amorese, assenti per motivi personali e di lavoro. Sulla panchina è stata posta una targa in riferimento al progetto “Panchina rossa-no violenza”.

Il progetto delle panchine rosse è partito a novembre 2020 e si sta estendendo a dimostrazione della grande sensibilità del territorio verso questa tematica. Il bagno Tassi – bar Vittoria è il primo stabilimento che ha voluto installare una panchina rossa per lanciare un messaggio di contrasto alla violenza contro le donne. La panchina è stata collocata tra due belle tamerici, sulla spiaggia, di fronte al mare e riporta una frase che ricorda quanto la violenza, spesso, possa essere “di casa”. La violenza domestica è quella più subdola, che s’insinua tra le pareti di casa e implica atti di violenza fisica, sessuale, psicologica e comportamenti controllanti, stalking e violenza economica. Presente anche Daniele Tarantino, dell’associazione InSieme, sponsor del progetto.

Non si fermano le richieste sul territorio – ha commentato Angela Maria Fruzzetti, promotrice del progetto -. Dopo Bergiola Maggiore e il Parco di Ricortola fa piacere inaugurare una panchina anche sulla spiaggia. Dobbiamo accogliere positivamente queste richieste che vengono dal territorio, a dimostrazione di una crescente sensibilità verso il fenomeno della violenza sulle donne. Non è facile riconoscere la violenza e, una volta acquisita la consapevolezza, nemmeno è facile uscirne. I centri Cav offrono il loro aiuto a chi ha bisogno. La panchina rossa è un simbolo e porta con sé il messaggio del no alla violenza. È un semaforo rosso, ci si ferma e si riflette, ricordando le vittime della violenza fino al gesto estremo, il femminicidio. La prossima panchina sarà inaugurata il 2 luglio nel parco del Monte di Pasta a cura dell’associazione Uisp Grande Età”.

Ad accompagnare su Facebook il post dell’evento dei versi estremamente significativi tratti da una poesia della Fruzzetti che richiamano il recente episodio dello stupro di una turista sulla spiaggia di Marina di Carrara:

“Una gentilezza prima della ferita.
Quel giorno, ti aspettava il mare…
In fondo, era una mano amica, una voce antica…
Nessuno ti avrebbe creduta.
Ansima sul tuo collo l’odore buono di casa,
fino all’ultimo respiro.
Ferma e muta, nell’urlo del mare”.