Una statua concava realizzata per raccogliere la luce del giorno e restituirla al tramonto rivelando, solo allora, il soggetto rappresentato, come un’apparizione onirica: Il sogno del Che è l’opera, dalla tecnica innovativa, che sarà esposta per la prima volta domani, sabato 12 giugno, a Montignoso a Villa Schiff, alla presenza di autorità ed esperti del settore e soprattutto alla presenza di Aleida Guevara, la figlia del Che.
Un evento carico di eccezionalità sotto ogni aspetto: dall’originalità dell’opera, alla straordinarietà dell’ospite d’onore. Il sogno del Che è una scultura di circa due metri d’altezza, realizzata in marmo di Carrara, dagli scultori toscani Giuseppe Bartolazzi e Clara Tesi, marito e moglie, che hanno affinato la tecnica in base alla quale il marmo diventa in grado di riflettere la luce solare acquisita durante il giorno, fino a creare l’immagine scolpita che si staglia nel buio della notte.
Il soggetto a cui è dedicata l’opera è Ernesto Che Guevara e il progetto che ha portato alla sua realizzazione è stato ideato dalla onlus fiorentina Cospe, che si occupa della promozione dell’interculturalità tra popoli, con l’intenzione di donare la statua a Cuba per favorire, con il ministero della cultura de L’Avana, l’avvio di una collaborazione che coinvolga le istituzioni formative toscane.
Il sogno del Che è destinato quindi ad essere trasferito a Cuba, ma prima della partenza soggiornerà per una settimana a Montignoso e poi per un breve periodo a Firenze. La prima apparizione ufficiale dell’opera sarà dunque quella di Montignoso e per questo la figlia di Guevera ha voluto essere presente. Ad accogliere lei e l’opera ci saranno il sindaco di Montignoso Gianni Lorenzetti, l’assessora Eleonora Petracci, Anna Vittoria Laghi, storica dell’arte esperta del percorso artistico dei due autori, il presidente di Cospe Giorgio Menchini e l’associazione Italia Cuba Giovanni Tamagnini. Saranno presenti anche Giuseppe Bartolazzi e Clara Tesi.