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Diari Toscani

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Carrara Si-Cura: le creazioni in stoffa del corso Moda dell’istituto Einaudi

DiVinicia Tesconi

Apr 26, 2021

Borse, cestini, fermagli, pochette, federe, fermaporta a forma di gatto: sono alcune delle molte creazioni realizzate a mano dalle ragazze del corso Moda dell’istituto Einaudi che sono esposte nel fondo di via Santa Maria, nel centro storico, nell’ambito del progetto Carrara Si-Cura. Un piccolo fondo, dei troppi ormai deserti in quella che, fino a non molto tempo fa, era una strada piena di negozi, che ha ritrovato luce e vitalità grazie al progetto del comune di Carrara e al fresco entusiasmo dei ragazzi dei corsi Moda e Turistico della scuola Einaudi. Sotto la guida del professor Davide Lambruschi e con l’aiuto dell’Accademia Albericiana, gli studenti hanno avuto la possibilità, non solo di mettere in pratica le conoscenze specifiche acquisite nei propri percorsi, ma, anche, di conoscere meglio il centro storico della città in cui vivono, spesso quasi sconosciuto. Il progetto Carrara Si-Cura è partito, purtroppo, nel periodo meno felice per questo genere di manifestazioni a causa della pandemia e l’alternanza delle colorazioni della Toscana hanno causato un continuo di chiusure e riaperture che ha limitato la visibilità dell’esperimento curato dai ragazzi dell’Einaudi che, tuttavia, si dicono soddisfatti dell’accoglienza comunque ricevuta. Il week-end appena trascorso ha visto l’ennesima ripartenza del progetto con l’esposizione di una mostra di foto dedicata all’Accademia di Belle Arti realizzata dal Club Fotografico Apuano e con la vetrina dei prodotti realizzati dalla classe quarta del corso moda. Abbiamo incontrato Alice Giorgi e Giorgia Cenacchi, entrambe diciassettenni e studentesse del quarto anno del corso Moda che hanno fatto gli onori di casa del fondo di via Santa Maria.

Partiamo dalla vostra scelta di studi. Come mani avete scelto il corso moda?

Abbiamo scelto questa scuola perché era un indirizzo nuovo un po’ particolare e lontano dalla scuola superiore tradizionale. E’ molto interessante perché oltre a studiare le materie che si studiano normalmente facciamo anche una serie di laboratori  manuali che ci permettono di avere una preparazione diversa. Il corso moda è una scuola differente rispetto alle altre. I licei sono scuole giustamente molto incentrate sullo studio, mentre questa è una scuola che privilegia la manualità. Qui ci sono materie molto innovative come, ad esempio, “progettazione” che insegna a preparare una collezione di moda. Per questo motivo il corso moda Einaudi porta ad avere maggiori sbocchi lavorativi in vari ambiti.

In quale modo avete partecipato al progetto Carrara Si-Cura?

Per il progetto Carrara Si-Cura abbiamo realizzato piccoli oggetti, fatti con materiali di recupero che sono quelli con cui principalmente lavoriamo, e siamo qui per cercare di dare un po’ di vita al centro storico della città.

Sono tutte vostre creazioni?

Sì ed è tutto fatto a mano. Gli oggetti sono in vendita e il ricavato andrà alla cooperativa “Cuore di stoffa” che abbiamo creato noi studenti del corso moda all’interno della scuola e servirà per comprare materiali per il laboratorio. Le vendite sono andate abbastanza bene, meglio di quanto ci aspettassimo.

Quando è partito il progetto Carrara Si-Cura?

Il progetto è partito a dicembre ma ha avuto varie chiusure per la zona rossa. Adesso è ripartito e questo week-end è l’ultimo della gestione della nostra classe. Il fondo però continuerà la sua attività con altre classi dei corsi turistico e moda.

Conoscevate il centro storico di Carrara prima dell’avvio del progetto?

Noi siamo di Marina e Carrara la conoscevamo poco. Questa occasione ci ha permesso di imparare a conoscere meglio la nostra città. I ragazzi del turistico hanno ancor più approfondito questa conoscenza perché hanno visitato i monumenti, le piazze , le chiese del centro storico per elaborare il dépliant sul museo diffuso di Carrara che è stato anche tradotto dagli stessi ragazzi in inglese, francese e spagnolo. Anche il dépliant è esposto qui nel fondo di Via Santa Maria ed è a disposizione di chiunque sia interessato ad averlo.

Quando si concluderà il progetto?

Alla fine dell’anno scolastico, ma noi speriamo di poter continuare a gestire questo fondo anche per l’anno prossimo.