“Se le api scomparissero dalla faccia della terra, alla specie umana non resterebbero che quattro anni di vita” disse Albert Einstein nella prima metà del ‘900. Forse oggi la tecnologia riuscirebbe a garantire una sopravvivenza un pochino più lunga, ma le api restano comunque uno dei più importanti rilevatori dello stato di salute del pianeta e non solo per la stretta relazione con i cicli della natura. Il legame dell’apicultura con il sociale è il tema al centro della conferenza Pungere le coscienze: l’apicoltura al servizio del sociale organizzata dal Club Soroptimist Apuania che si terrà domani, venerdì 23 aprile, alle ore 18 sulla piattaforma Meet di Google. L’evento, che rientra nelle celebrazioni per il centenario del Club Soroptimist, avrà i contributi di Stefano Fenucci che parlerà de “Le api e la Lunigiana”; di Marco Pellegrini che tratterà di “Apicoltura e sviluppo sostenibile: società ed economia” e di Ilaria Nasini con “Aspetti sociali dell’apicoltura: salvare le donne dalla tratta”.

L’evento sarà introdotto da Giovanna Bernardini, presidente del Club Soroptimist Apuania che ha dichiarato: “Si tratta di una conferenza importante per conoscere l’apicoltura e il suo significato sociale grazie al confronto con operatori che hanno fatto dialogare attività di grande valore civile. Si parlerà di miele e altri derivati dal lavoro delle api, ma anche di ambiente e di relazioni umane sostenibili come vuole l’agenda ONU 2030”.