Intervista esclusiva con il seguitissimo e misterioso personaggio diventato un riferimento per tutta la Lunigiana.
La sua maschera è il lupo. Anche il graffio è quello del lupo, ma il cuore è quello enorme e tenero di un agnello. Chi sia veramente, nessuno lo sa, ma non ha importanza. Non è un nome che definisce una persona, come diceva Shakespeare, e Steve Nulla resta comunque il personaggio attualmente più seguito e apprezzato della Lunigiana, anche se quello non è il suo vero nome. Anzi: il mistero sulla sua identità non fa che rendere più interessante il suo personaggio. Ha una pagina Facebook a suo nome e un’altra che si chiama L’ululato di Aulla, entrambe seguitissime e ormai diventate dei veri riferimenti per ogni genere di problema per gli abitanti delle terre della Luna. Un successo virale e meritatissimo legato anche all’impegno costantemente profuso da Steve Nulla e dal suo team composto da Cristina Malatesta, Bruna Donati e Alessandra Tornabuoni, le moderatrici della pagina Facebook e del gruppo, per dare voce ai cittadini e portarne le istanze direttamente ai referenti delle istituzioni e per attivare campagne solidali in aiuto di chi è in difficoltà.
Steve Nulla non tace, non si ferma e non ha paura di esprimere il suo pensiero anche quando è scomodo. Così in cinque anni è diventato uno dei simboli della Lunigiana: controverso e discusso, ma molto amato. Il lupo che ulula alla luna, non per caso il suo parlato virtuale è sempre in maiuscolo, cioè in urlato, ma non è un lupo che ruba nei pollai, non fa razzie e non crea danni: un lupo che vuol solo far sentire la voce di tutta la sua terra. E da qualche giorno un lupo che canta, anche. O meglio fa rap e lo fa col suo stile, tagliente e sincero, capace sempre di andare al fondo delle cose. Un dono per strappare un sorriso e dare uno spunto di riflessione: questo è l’escamotage dell’ultima trovata di Steve Nulla che ha realizzato un video in cui inscena il suo rapimento per raccontare il disagio del diventare prigionieri del mondo virtuale. I complici dell’impresa sono stati Fulvio Romiti e Monia, i due musicisti fondatori della fortunata pagina Facebook Lunigiana Calling, che da anni realizzano video musicali con i quali promuovono la bellezza e la tradizione del territorio lunigianese. Un video annunciato con una serie di post finto allarmisti sulla scomparsa di Steve Nulla che è uscito in concomitanza della Pasqua e che sta avendo un ottimo riscontro su Youtube. Il testo è forte e diretto ed opera di Steve: “Mi sforzo di accettare l’avanzata del progresso anche se ha trasformato il nostro mito ormai in un cesso tutti preoccupati solamente di apparire isolati” esordisce Steve Nulla che canta con indosso la maschera del lupo e con la voce deformata dal sintetizzatore e prosegue: “Anime affamate sempre chiuse in astinenza si cibano di like non ne possono più far senza. Oscurando la tua vista annebbiando il tuo cervello, non ti accorgi che qualcuno riesce a fare solo quello, programmando la tua vita quando tagliano il cordone, addestrato ad ubbidire tu lo schiavo e lui il padrone. Spero un giorno finalmente di potermi risvegliare da quest’incubo che osservo senza voglia di parlare, dove tanto ormai è cambiato, dove niente ha più importanza, lasciate il mondo fuori isolati in una stanza tenendo tra le mani quello schermo luminoso che ti sta rendendo schiavo in un mondo favoloso, dove tutto è una finzione un inganno della mente è diventato una prigione. Spero sia servito ascoltar queste parole spontaneamente scritte con l’inchiostro del mio cuore, volge al termine la storia me ne torno in quel di Aulla, puoi cercarmi se ne hai voglia, chiedi pure di Steve Nulla. Nulla è il mio nome: io sono la rivoluzione”.
Diari Toscani non ha catturato il lupo, ma è riuscito a fargli qualche domanda:
Come è nata l’idea di realizzare un video musicale?
Conoscevo Romiti e Monia perché hanno fatto anche altri video basati sulla Lunigiana e sul dialetto lunigianese. Una sera di un anno fa mi sono ritrovato a scrivere un testo che descrive la realtà di come le persone abbiano perso interesse nel relazionarsi con gli altri. Siamo soli in quel mondo virtuale costruito su misura su ognuno di noi, nel quale conta apparire e non essere, dimostrare sempre di essere i migliori. Viviamo in una società che basa tutto sulla superficialità e sull’aspetto esteriore. Possiamo intervenire sui nostri difetti con la chirurgia, crearci mondi virtuali nei quali apparire perfetti senza che nessuno ci veda o ci possa incontrar di persona. Così ho contattato la pagina di Romiti e Monia e loro sono stati subito entusiasti e hanno realizzato la mia idea. La musica del pezzo è stata scritta da Romiti e Monia e il ritornello della canzone è cantato da Monia. Si sono occupati insieme al videomaker Giulio Bellettini, della realizzazione del video che è stato girato alla discoteca Country Club Pontremoli e in un luogo “segreto” della Lunigiana. Nel video compaiono, oltre a Romiti e Monia, anche Marco Riggirello al sax, Francesco Mazzali al sax e Giampaolo Erta alle percussioni. Gli attori sono: Andrea Angelotti, Nicholas Romiti, Alessandro Bisciotti e Lorenzo Ferrara che hanno interpretato i rapitori, e poi Marco Profili e Monica Serban che hanno interpretato se stessi. L’idea era quella di pubblicarlo a Natale, ma con l’aggravarsi della pandemia abbiamo rimandato ed è uscito a Pasqua.
Qual è l’obiettivo del video?
Credo che ci fosse bisogno di spensieratezza, di sorridere, di poter pensare a qualcosa che non fosse la pandemia e la sofferenza che ha portato in questi mesi. Anche se è un sorriso a denti stretti perché il testo trasmette un senso di tristezza parlando di una società sempre più sola, isolata, asettica, finta.
Da quando esiste la pagina Facebook di Steve Nulla e perché l’hai aperta?
La pagina di Steve Nulla esiste ormai da cinque lunghissimi anni. Solo in seguito è arrivato il bisogno di aprire anche il gruppo, in modo da poter differenziare le due cose. Sul profilo di Steve ci sono spesso anche argomenti che toccano non solo il territorio, mentre il gruppo deve esclusivamente trattare temi del territorio lunigianese o toscano. Tutto è nato per poter offrire un posto virtuale dove tutti potessero confrontarsi e dire la loro, un posto dove le cose si potessero capire senza troppi giri di parole. Un luogo nel quale chiunque potesse capire, interagire e dire il proprio pensiero. Questo luogo ormai è diventato una vera e propria piazza che permette, spesso, ai cittadini di rivolgersi direttamente alle amministrazioni dei vari comuni e di ottenere le risposte dei sindaci che intervengono. In quale altro luogo è possibile fare una cosa simile? Se poi ci metti una figura come Steve Nulla che accompagna le persone con la sua satira, con le sue notizie quasi in tempo reale e con le sue frasi a volte crude e irrispettose, ecco che il successo è assicurato.
Quanti sono i tuoi follower?
Con la mia pagina ho raggiunto il limite massimo di 5 mila amicizie. La pagina del gruppo ha toccato le 10 mila persone con 1200 richieste di amicizia in attesa e oltre. I follower sono 6 mila 200. Sono numeri impressionanti se si considera che a mandare avanti tutto questo è una sola persona, Steve Nulla, che resta chiuso davanti al pc e grazie a tutte le persone che gli scrivono riesce sempre a sapere tutto quello che succede nel territorio luniganese e a darne subito notizia.
Perché hai scelto l’anonimato?
Perché il mistero e la curiosità che avvolgono Steve Nulla fanno sì che sia ancora nell’interesse di tutti anche se sono passati cinque anni. La conferma del suo lavoro è la serietà e la tempestività con cui informa le persone che lo seguono di tutto quello che accade.
Come mai tante persone si rivolgono a te per denunciare problemi e disservizi?
Sono tantissime le persone che mi scrivono ogni giorno. Ormai ho instaurato un rapporto di amicizia e di complicità con loro: sanno che se mi chiedono qualcosa, io non farò miracoli, ma avranno aiuto e risposte da Steve, l’amico immaginario a cui non devi spiegare Nulla, a cui non importa quanti soldi hai, che macchina guidi, che orologio porti al polso. A me interessa solo quello che hanno da dirmi. Io poi darò voce alle lamentele, garantendo che arrivino a segno e siano lette dall’interessato. Ogni mese nel gruppo abbiamo oltre 80 mila interazioni che non sono poche per un gruppo portato avanti da un lupo anonimo e tre moderatrici: Cristina Malatesta, Bruna Donati e Alessandra Tornabuoni. Sono state contattate da me e si sono subito rese disponibili per darmi una mano a smaltire la mole di lavoro sul gruppo. Mi aiutano a approvare e moderare i post. Devo ammettere che la cosa è diventata veramente impegnativa, se pur di grandissima soddisfazione per il personaggio di Steve Nulla.
Perché hai scelto il lupo?
Steve Nulla è il lupo grigio che vive nella Brunella. E’ la specie in via di estinzione che torna e cerca di ripopolare il territorio ecco perché ho scelto il lupo. Chi esprimeva il proprio pensiero era ormai scomparso e non ne aveva i mezzi per tornare a farlo. Steve ha permesso che tornasse l’interesse per il territorio attraverso una sorta di storia misteriosa seria e precisa ma ricca di satira.
Qual è il problema più grande di Aulla e della Lunigiana in generale?
In Lunigiana i problemi sono molteplici. Il territorio, la gastronomia, la natura sono risorse preziose che purtroppo non siamo in grado di valorizzare, come non siamo in grado di valorizzare e aiutare i giovani che hanno deciso d’investire nel territorio, lasciandoli ad affrontare decine e decine di difficoltà.
Quali traguardi hai raggiunto con le tue pagine?
Da quando è nato Steve Nulla mi sono sempre impegnato per dare una mano alle persone più fragili. Ho supportato raccolte alimentari, manifestazione pro carabinieri, manifestazioni per la sicurezza, raccolte fondi per il piccolo Francesco, con partite di beneficenza e il concerto Francesco e il lupo a cui hanno partecipato vari cantanti e band locali. E ancora il memorial Fabrizio Mancini. Ma il vero lavoro, quello più grande è quello quotidiano di cercare di dare una mano a tutte quelle persone che in qualche maniera mi chiedono aiuto. In questi casi io so chi contattare: ho tantissime persone che per questo mi danno una mano, si muovono di persona, contattano chi ha bisogno. Io sono solo il tramite: i veri angeli, l’anima di Steve Nulla sono loro che sono sempre pronti, senza mai tirarsi indietro, ad aiutare gli altri. Ho attorno persone fantastiche, che restano nell’anonimato come Steve, ma ne sono la spina dorsale perché, come dico sempre io: senza di loro io non esisterei.
Svelerai mai la tua vera identità?
Me lo sono chiesto anch’io se mai svelerò la mia identità, ma in realtà penso: a cosa servirebbe? Non è una scelta per avere qualcosa in cambio. Il mio impegno è solo per dare una mano al mio territorio, alla mia città, che amo profondamente con tutto me stesso. Anche se a tanti possa non piacere, le mie critiche sono tutte fatte solo per migliorare Aulla, per renderla quella che era una volta: la piccola Parigi della Lunigiana. Se tornerà ad essere così, forse, allora, come è apparso, in punta di zampe, Steve sparirà nel nulla.